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Psicologa Fabiola Startari

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Sentirsi a disagio con il proprio corpo

2022-01-30 19:14

Fabiola Startari

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Sentirsi a disagio con il proprio corpo

Almeno una volta nella vita ci siamo guardati allo specchio pensando “non mi piace quello che vedo”. Chi dice di no, mente.Ma perché?

Almeno una volta nella vita ci siamo guardati allo specchio pensando “non mi piace quello che vedo”. Chi dice di no, mente.

Cerchiamo costantemente di aggiungere, modificare, migliorare o ridurre alcune parti del nostro fisico... ma perché?

La causa, al contrario di quello che si può pensare, non è puramente fisica ma soprattutto mentale: creiamo nella nostra mente degli standard ben precisi con criteri a volte un po’ troppo irrealistici.

Ed ecco che il danno è fatto: quando ciò che siamo non rispecchia questi criteri, iniziamo a sentirci sbagliati e falliti.

Ma quali sono le causeChi ci dice cosa è bello e cosa non lo è

Sicuramene la cultura della società in cui ci troviamo, ha un impatto profondo sulla creazione dei canoni di bellezza.

Sin da quando siamo piccoli ci troviamo di fronte a modelli sbagliati che ci inculcano il concetto “diverso=brutto”

Diventiamo grandi imparando a rifiutare le diversità dei nostri corpi e a sentirci inadatti, ci facciamo ossessionare dai dettagli e dai centimetri si troppo fino a farne una malattia.

Ma quali sono le cause interne che ci generano insicurezza? 

Io ne ho evidenziate alcune...

 

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Una delle prime cause che ci portano a sentirci a disagio con il nostro corpo è il

CONFRONTO INGIUSTO con l’altro…

soprattutto se oggi ci troviamo di fronte star del cinema ed influencer che per lavoro DEVONO vendere dei contenuti basati proprio sull’estetica.

Metterci continuamente a confronto con queste celebrità ci porta inevitabilmente a maturare emozioni negative verso il nostro aspetto e verso noi stessi nella totalità

Vi ricordo che la maggior parte dei contenuti ed immagini a cui siamo sottoposti, è sapientemente modificata ed alterata e soprattutto anch’essa frutto di una società che impone uno standard al quale adeguarsi.

Qui però non si tratta più di colpevolizzare l’altro poichè, chiaramente, i canoni estetici esisteranno sempre….

Il punto è un altro: sta a noi capire se si tratta di modelli irreali e irraggiungibili e soprattutto SE c’è motivo di adattarsi ad essi.

 

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Il Pensiero rigido e l’effetto alone sono il secondo elemento causa di insicurezza e disagio con il proprio corpo.

L’effetto alone nello specifico è un bias cognitivo e cioè un giudizio fondato su percezioni errate e distorte: la percezione di un tratto fisico si estende ed influenza la percezione di uno o più altri tratti della persona.

Spesso infatti ci succede di focalizzare la nostra attenzione su quell’aspetto del nostro corpo che non ci piace, ingigantendolo e generalizzandolo a tutto il corpo.

Il pensiero rigido alla base di queste convinzioni inoltre, ci porta a far sì che, la presenza in noi di alcune caratteristiche negative, sia associata automaticamente all’essere poco attraenti e poco desiderabili.

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Terza componente interna che può generare disagio per il vostro corpo è l’inferenza sbagliata. Nell'immagine ne trovate qualche esempio.

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